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Ginecologia e dintorni

Dieta endometriosi: meglio evitare la caffeina. Quali alimenti ne contengono di più?

La Fondazione Italiana Endometriosi parla di dieta corretta e di alimenti da evitare per le donne che soffrono di questo disturbo. Tra questi, sono inclusi tutti quelli contenenti caffeina.

In generale, la caffeina è in grado di influenzare diversi processi fisiologici nel nostro organismo, e può avere effetti positivi o negativi. Diversi studi dimostrano che la caffeina agisca da stimolante cerebrale, migliorando le performance mentali e fisiche, e contribuisce a proteggere il cervello da malattie degenerative come Parkinson e Alzheimer. Tuttavia, se assunta in quantità elevate, la caffeina può provocare ansia, nervosismo ed irritabilità. Inoltre, la caffeina può influenzare negativamente il sonno, la digestione, la pressione sanguigna, frequenza e ritmo cardiaci.

Nelle donne che soffrono di endometriosi però la caffeina, soprattutto quando assunta in dosi elevate, è sconsigliata in quanto potrebbe aumentare i livelli di estrogeni. In uno studio del 2012 pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition , è stato infatti dimostrato che in base alla tipologia di bevanda assunta contenente caffeina, si può avere un innalzamento degli estrogeni. L’endometriosi “si nutre” di estrogeni che sono prodotti naturalmente dal nostro corpo. È importante quindi eliminare o ridurre i consumi dei cibi che possono aumentare i livelli di estrogeni.

In questo articolo vogliamo approfondire quali sono gli alimenti che contengono maggiori quantità di caffeina e che occorre limitare se si soffre di endometriosi.

Una curiosità: quando si parla di teina e caffeina si tende spesso a considerarle due sostanze diverse. In realtà, la loro composizione chimica è identica. Questa scoperta risale alla fine del 1800, quando per la prima volta sono stati confrontati i principi attivi presenti nelle foglie di tè e nei chicchi di caffè; entrambi avevano appunto in comune una stessa molecola anche se erano stati dati nomi diversi: “teina” e “caffeina”.

Tè verde

Una tazza da 150 ml contiene circa 28 milligrammi di teina.
Alcune persone pensano che questo sia un tè deteinato. In realtà è composto dalle stesse foglie del tè nero (Camellia sinensis), anche se il contenuto di teina è inferiore rispetto al tè tradizionale.

Tè nero

Una tazza da 150 ml contiene circa 47 milligrammi di teina.
Se si vuole ridurre l’assunzione di caffè, una tazza di questa tipologia di tè al mattino può essere un buon punto di partenza, in quanto contiene metà della caffeina di una tazzina di caffè.

Tè freddo

Un bicchiere da 150 ml contiene circa 25-48 milligrammi di teina.
In altre parole, la stessa quantità del tè tradizionale. Questa bevanda però spesso viene consumata in quantità maggiori (lattina da 33 cl). Ciò significa una assunzione “a porzione” di circa 100 milligrammi di teina.

Caffè Espresso
Una tazzina da 60 ml contiene tra i 60 e gli 80 milligrammi di caffeina.
Non dimentichiamoci che il caffè espresso viene utilizzato come base anche per preparare cappuccino e latte macchiato.

Caffè americano
Una tazza da 200 ml contiene circa 85 milligrammi di caffeina.
Si tratta di un caffè preparato per infusione che si consuma in formati più grandi rispetto al nostro espresso (in tazzina). In questo caso, per ridurre l’assunzione di caffeina, occorre ridurre necessariamente la quantità di caffè bevuta.

Caffè decaffeinato
Una tazzina da 60 ml contiene circa 2-15 milligrammi di caffeina.
Esistono diversi metodi per eliminare la caffeina nel tè e nel caffè: ad acqua, con anidride carbonica sotto pressione e con solventi. La normativa europea stabilisce che il caffè decaffeinato debba avere un contenuto di caffeina inferiore allo 0.1% nel prodotto crudo e allo 0.3% nell'Espresso bevuto al bar.

Bevande energetiche
Una normale lattina di bevanda energetica da 250 ml contiene la stessa quantità di caffeina di una tazza di caffè espresso da 60ml, vale a dire circa 80 mg. Pertanto, l’effetto energizzante delle due bevande sarà praticamente lo stesso. Queste bevande, oltre a contenere caffeina, includono anche molti zuccheri e sono considerate dannose soprattutto per la salute degli adolescenti che ne sono i principali consumatori.

Bevande alla cola
Una lattina di Coca-Cola classica, così come altre bevande zuccherate simili a base di cola, contiene circa 40 mg di caffeina, la metà rispetto ad un caffè espresso o una bevanda energetica.

Cioccolato fondente e al latte
Una barretta di cioccolato fondente da circa 50 grammi contiene circa 30 mg di caffeina, mentre la stessa quantità di cioccolato al latte ne contiene circa 15 mg.

A questo elenco vanno aggiunti anche tutti i derivati del caffè, alcune barrette proteiche e diversi farmaci antidolorifici da banco che spesso contengono caffeina.

Quanta caffeina si può consumare giornalmente?

"L’assunzione di caffeina fino a 400 mg al giorno (circa 5,7 mg/kg pc al giorno), consumata nel corso della giornata, non pone problemi di sicurezza per gli adulti sani della popolazione in generale, fatta eccezione per le donne in gravidanza." (Fonte: EFSA)

Fonti: Endometriosi.it; Adepo.it; Salute.gov.it; WebMd.com