L’endometriosi è una patologia spesso dolorosa, piuttosto frequente nelle donne, specialmente in età fertile: 1 donna su 10 ne soffre.
L’endometriosi è una delle cause principali di infertilità femminile. Si verifica quando il tessuto endometriale cresce al di fuori della cavità uterina ed è caratterizzata da forti dolori durante le mestruazioni o da dolore pelvico cronico, a volte invalidante.
Secondo i dati dell’Osservatorio Malattie Rare, l'età media in cui l’endometriosi viene diagnosticata è 27 anni e si stima che il 70% delle donne che hanno questa patologia abbia ricevuto in precedenza una diagnosi errata. La mancanza di informazione e di consapevolezza sociale nei confronti di questo problema, fa sentire le donne sole e incomprese di fronte al dolore.
Inoltre, l'endometriosi, in quanto causa di infertilità, ha ripercussioni psicologiche in termini di ansia e stress, depressione e autostima. Molte donne con endometriosi devono affrontare sia l'infertilità che la malattia stessa.
È del tutto normale quindi aver bisogno di un sostegno emotivo, in quanto l’endometriosi colpisce non solo la parte fisica del nostro corpo ma può avere un profondo impatto psicologico su donne e ragazze che la vivono quotidianamente.
Non si deve avere paura di chiedere aiuto e supporto al partner, agli amici o alla famiglia. Se si riuscirà a coinvolgerli nella propria battaglia, rappresenteranno una fonte di grande conforto e sostegno.
Inoltre, medici, psicologi e consulenti possono svolgere un ruolo importante, aiutando donne e ragazze a far fronte ai sentimenti di confusione, incredulità, dolore cronico, infertilità e frustrazione che spesso accompagnano l’endometriosi.
In uno studio dell’Università di Messina (Laganà et al., 2017) si afferma che i sintomi dell'endometriosi spesso influenzano lo status psicologico e sociale delle pazienti. I segni clinici più comuni di endometriosi sono irregolarità mestruali, dolore pelvico cronico (CPP), dismenorrea, dispareunia (dolori durante i rapporti sessuali) e infertilità. Per questo motivo, l'endometriosi è considerata una condizione disabilitante, che può compromettere significativamente le relazioni sociali, la sessualità e la salute mentale.
È generalmente accettato che lo stato psicologico influenzi il modo in cui percepiamo il dolore, in quanto i fattori psicologici, non solo quelli fisici, possono influire sull’entità di dolore che sentiamo.
Secondo i ricercatori, i fattori psicologici hanno un ruolo importante nel determinare la gravità dei sintomi, e le donne che soffrono di endometriosi possono riportare alti livelli di ansia, depressione o altri disturbi psichiatrici.
Numerosi studi hanno sottolineato l'influenza del dolore pelvico cronico sulla qualità della vita e sul benessere psicologico delle donne con endometriosi. È stato dimostrato che alti livelli di ansia e depressione possono amplificare la gravità del dolore.
Gli esperti sostengono la necessità di ulteriori studi per comprendere meglio la relazione tra fattori psicologici e percezione del dolore. Ad esempio, ci sono pochi dati in letteratura sull'influenza di fattori psicologici in termini di efficacia dei trattamenti nell’endometriosi.
In ogni caso, poiché le donne devono fare delle scelte gravose su eventuali cure mediche, spesso invasive, hanno bisogno di aiuto e supporto e non devono essere lasciate sole.
Un gruppo di supporto può offrire ascolto, incoraggiamento, scambio di informazioni ed esperienze comuni. È qui che le donne possono ottenere aiuto in momenti difficili e possono anche acquisire tecniche che le aiutino a gestire i sintomi dell’endometriosi. Si possono imparare nuovi esercizi e metodi di rilassamento o scoprire nuovi libri che possono aiutare a comprendere meglio questa patologia.
Le relazioni sociali migliorano la qualità della vita e consentono alle donne di fare scelte informate sulla propria salute. Sia online che di persona, un gruppo di supporto migliora sempre il benessere emotivo della donna.
Fonti: