In un recente studio australiano della Sidney University, pubblicato ad ottobre 2019 sulla rivista PLoS One, gli esperti fanno il punto sull’impatto economico dell’endometriosi e del dolore pelvico, attraverso un sondaggio online nazionale.
Secondo gli studiosi, uno dei costi più significativi dell’endometriosi sta proprio nella riduzione della produttività (75-85%). Tuttavia, le informazioni in merito alla gravità del dolore e ad altri fattori modificabili, che possono contribuire a stabilire l’impatto complessivo della malattia, scarseggiano.
Per questo, gli autori della ricerca hanno intervistato online più di 400 donne con diagnosi di endometriosi e/o dolore pelvico cronico per determinarne l'impatto economico considerando, in particolare, i costi sanitari diretti, i costi diretti non sanitari (assistenza), quelli derivati dalle assenze dal lavoro (riduzione di produttività) e quelli familiari.
Nel sondaggio sono state incluse le donne di età compresa tra 18 e 45 anni, residenti in Australia, che avevano una diagnosi confermata di endometriosi tramite laparoscopia o dolore pelvico cronico senza diagnosi di endometriosi.
I risultati hanno mostrato che il costo dell’impatto della malattia era significativo nelle donne con dolore pelvico cronico (da circa 15.000 a 19.000 euro per donna all'anno) indipendentemente dal fatto che avessero una diagnosi di endometriosi. Tali costi variano in funzione del livello di dolore, con un aumento di 12,5 volte tra dolore lieve e grave.
Secondo Mike Armour, del NICM Health Research Institute alla Western Sydney University, l'endometriosi colpisce circa una donna su 10 ed è dovuta ad una proliferazione anomaladi cellule endometriali fuori dall'utero, condizione che porta ad uno stato infiammatorio cronico che si manifesta essenzialmente con forti dolori pelvici.
Gli autori concludono che analogamente agli studi condotti su popolazioni europee, britanniche e americane, i costi di produttività sono quelli che contribuiscono maggiormente ai costi complessivi. Dato che il dolore è il fattore più significativo, dovrebbe essere data priorità al miglioramento del controllo del dolore nelle donne con dolore pelvico.
Fonte:
PLoS One. 2019. doi: 10.1371/journal.pone.0223316
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31600241